PREPARAZIONE DEL SOTTOFONDO PRIMA DI INCOLLARE UN PARQUET

Il parquet massello/tradizionale e il parquet prefinito, quando vengono posati incollati, hanno bisogno della preparazione del sottofondo. È importante, prima della posa in opera, verificare il sottofondo, in quanto necessita di un piano abbastanza planare, ma soprattutto che non sia presente umidità, o almeno, se presente che rimanga sotto al 2%.


Esistono strumenti di misurazione molto precisi,che definiscono perfettamente se il sottofondo è idoneo o meno per la messa in posa. Nel caso in cui l'umidità fosse troppo alta e il tempo non permetta di aspettare l'asciugatura, esistono primer antiumido che creano una barriera vapore e resistono fino al 5%. Essa si stende a rullo o con l'americana e il prodotto al solvente è ovviamente molto più efficace di quello all'acqua ecologica. Se invece il sottofondo non è un massetto, o autolivellante, ma un vecchio pavimento come il marmo (ovvero un pavimento che ha una finitura sopra) questo deve essere grattato con la monospazzola e i dischi diamantati.

Il macchinario ha il gruppo di aspirazione incorporata e non crea nessun tipo di polvere. Diffidate da chi vi proporrà una stesa di primer di qualsiasi tipo aggrappante, perché le colle bicomponenti per il parquet tirano 70kg al cm² (⅓ della forza del cemento armato) e pertanto nel tempo (stimato in 6 mesi, al primo sbalzo termico caldo/freddo) il parquet si alzerà e deformerà inevitabilmente e questa non è una probabilità ma una certezza. 

Il procedimento di grattare il sottofondo è obbligatorio anche se prima di incollare si necessiti di fare una stesa di autolivellante. Se l'umidità è contenuta sul massetto o autolivellante e il pavimento è trattato al diamante, la messa in posa è idonea per il sottofondo che avete.